Visitare Belgrado
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Visitare Belgrado, Turismo in Serbia
Belgrado rappresenta il cuore pulsante della Serbia.
Belgrado offre ai numerosi turisti ed a tutti i visitatori le sue numerose opere d’arte, monumenti e palazzi antichi, musei, strade pittoresche e moltissimi ristoranti con specialità nazionali (KAFANE)
Il clima è moderato continentale, con estati molto calde la temperatura dove la temperatura raggiunge i 38 gradi ed inverni piuttosto rigidi tanto che la temperatura è spesso sotto lo zero.
La città sorge vicino ai fiumi Sava e Danubio Belgrado e per la sua particolare posizione geografica estremamente vantaggiosa è giustamente detta “La porta d’Europa” essendo L’Ovest all’est, e l’est all’Ovest.
Belgrado: la “Nuova Berlino” nel prossimo decennio.
Nonostante le difficoltà economiche in cui per molti anni ha versato la Serbia e le cicatrici visibili del bombardamento americano dei primi anni 90 (alcuni edifici sono stati lasciati appositamente come allora per non dimenticare il bombardamento), Belgrado dal punto di vista economico commerciale è cresciuta notevolmente negli ultimi dieci anni.
Il nuovo progetto Waterfront è l’esempio con la costruzione di strutture alberghiere, di zone sportive e culturali, di un centro commerciale che sarà il più grande nei Balcani e di una torre che diventerà il nuovo simbolo di Belgrado.
BELGRADO OGGI
Nel visitare Belgrado il turista deve tenere conto del fatto che la capitale serba è stata distrutta per ben 40 volte durante vari periodo di bombardamenti
Oggi Belgrado sembra una metropoli occidentale, con molti locali e molti ristoranti e bar all’ultima moda.
Studi statistici la definiscono la “Nuova Berlino” nel prossimo decennio.
Belgrado è una città ricca di fascino, con numerosi luoghi di interesse, una buona cucina ed una eccezionale vita notturna e culturale.
La città è sede di università ed i luoghi di maggiore interesse turistico si trovano quasi tutti nella zona centrale e possono essere tranquillamente visitati in un paio di giorni
COSA VEDERE A BELGRADO?
Piazza della repubblica
Infatti è principale piazza della città è stata inaugurata nel 1866.
Qui sorgeva anticamente la Porta di Costantinopoli,
- il teatro Nazionale, costruito nel 1869. È sede di rappresentazioni di prosa, opera e balletto. Fino al secondo dopoguerra, diede il nome alla piazza che si chiamava piazza del Teatro.
- il Museo nazionale di Serbia, che, dal 1950 ha sede nel palazzo del Tesoro, costruito nel 1903. Contiene circa 400 000 opere, ed ha sezioni dedicate all’archeologia, all’arte medievale e moderna e alla numismatica.
- il monumento al Principe Mihailo III, eretto nel 1882 per celebrarne la politica di liberazione delle ultime città serbe dal dominio ottomano e di espulsione di turchi dai territori riconquistati. I nomi delle città redente sono scolpiti nel piedistallo del monumento, e il principe è stato ritratto con una mano che indica ai turchi la direzione per raggiungere Istanbul, anche se, per come la statua fu sistemata, la direzione è leggermente spostata.
- il monumento a Vasa Čarapić, morto in uno scontro con le forze turche durante la prima rivolta serba. È una statua bronzea posta nel parco memoriale di Zoran Đinđić, e commemora uno degli eroi della lotta di liberazione della Serbia dall’Impero ottomano.
KALEMEGDAN
Il suo nome del parco deriva dalla parola turca KALE, che signifca Fortezza e MEJDAN che significa campo, per cui si può tradurre come “campo davanti alla fortezza.
Situato infatti a 120 m di altezza, l’area verde scende fino al Danubio, proprio all’altezza della sua confluenza con il fiume Sava nei pressi della cosiddetta Isola della Guerra.
All’interno della fortezza sono raccolti e cannoni, carri armati e mezzi da guerra risalenti ai diversi eventi bellici della storia serba, oltre ad armi, divise e bandiere.
La fortezza è estesissima e ci si può perdere intera giornata in esplorazione fra le mura di diverse epoche (romana, serba medievale, turca, austriaca), parco estesissimo in cui si trovano fontane, bar, giostre per i bambini, bancarelle con i prodotti tipici, gallerie d’arte, e museo militare.
- La Porta di Karadjordje che prende il nome dal condottiero che nel 1806 attraverso questa porta entrò nella fortezza di Belgrado
- Pozzo Romano risalente al 1731 che in realtà venne costruito dagli austriaci. Il pozzo è alla profondità di 60mt e scendendo i 208 scalini si arriva fino al livello dell’acqua che è perfino 10 mt sotto il livello del Danubio
- Monumento “Pobednik” il vincitore opera dello scultore Ivan Mestrovic fatta in memoria delle vittorie serbe nelle guerre balcaniche del 1912-1913.
- Museo Militare in cui sono esposti a due piani oggetti di valore della storia del popolo jugoslavo.
- Giardino Zoologico è uno dei più importanti d’europa. Lo zoo aveva bellissime specie di animali, ma nei bombardanti della seconda guerra mondiale molto animali vennero uccisi. Attualmente lo Zoo ha più di 2000 specie animali appartenerti a 270 specie
Ulica Knez Mihailova
Via Knez Mihailova prese questo nome nel 1867, quando venne dedicata al principe serbo Mihailo III Obrenovic, assumendo l’aspetto che ha tutt’ora; vi si trovavano le residenze della borghesia di Belgrado e vi vennero costruiti molti edifici storici.
Passeggiare dunque per Via Knez Mihailova è un buon itinerario per ammirare palazzi storici: la Biblioteca della città di Belgrado, la Galleria dell’Accademia, la casa Veljko Savic, casa Kristina Mehana, la casa Hristina Kumandudi, l’Accademia delle Scienze e delle Arti della Serbia, Donazione Nikola Spasic, i ristoranti Grcka kraljica e Ruski Car, Hotel Rusija, Fontana Delijska cesma.
Vi si trovano inoltre numerosi negozi, catene internazionali d’abbigliamento, uffici di compagnie aeree, ristoranti e caffè.
SKADARLIJA
Fino al 1872 la zona era conosciuta come “Quartiere zigano”: in quell’anno prese il nome della città albanese di Scutari (Shkodër), in Serbo Skadar, che nel Medioevo era parte dell’Impero serbo.
Il suo carattere bohémien iniziò a sorgere nel 1901, quando fu demolito il rinomato ristorante “Dardanelli” meta di scrittori, attori e intellettuali: la sua scomparsa determinò l’esodo degli artisti suoi ospiti nelle numerose taverne e nei caffè di Skadarlija.
Il “Dardanelli” sorgeva nell’attuale Piazza della Repubblica (Trg Republike – Трг Републике), a pochi metri da Skadarlija,
Col passare degli anni, gran parte degli intellettuali e degli artisti, non solo serbi, ma anche internazionali, andarono a Skadarlija per riunirsi e discutere, o solo per passare ore di tranquillità.
Oggi Skadarlija è sicuramente il quartiere più esclusivo di Belgrado dove si concentrano ristoranti e caffè rinomati, con aspetto, atmosfera e musica tipicamente serba, tappa dei giovani serbi e di tutti i turisti.
IL TEMPIO DI SAN SAVA
Dal pavimento alla cupola l’altezza è di 65 metri.
All’esterno, il tempio è circondato da un ampio parco, il Karađorđev Park, in cui sono presenti l’edificio della casa parrocchiale, della piccola chiesa di san Sava, utilizzata per il culto finché il tempio non sarà ultimato, e il palazzo sede della biblioteca nazionale.
Nel parco spiccano due monumenti, quello allo stesso San Sava sul lato nord, e quello al principe Karađorđe Petrović, il primo sovrano della Serbia autonoma dal potere ottomano.
ADA CIGANLIJA
Cosi L’Ada è stata trasformata in una penisola, con la creazione di un lago artificiale, di una lunghezza di 4 km.
L’Ada è una location molto popolare tra i belgradesi, che ci vanno in ogni occasione per riposarsi, ricrearsi e praticare sport, soprattutto nei mesi estivi.
La spiaggia possiede tutte le infrastrutture necessarie, dispone di terreni per diversi sport e si può prendere a noleggio una barca o un pedalò. Lungo la spiaggia ci sono tanti bar e ristoranti