VISITARE NOVI SAD

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Visitare NOVI SAD, Turismo in Serbia

Novi Sad è una città di circa 400.000 abitanti situata nel nord della Serbia, sulle rive del Danubio. È il capoluogo dellaVoivodina e ed è un importante centro culturale ed industriale

Visitare Novi Sad

E’ la seconda città più importante in Serbia dopo Belgrado e rappresenta il cuore della Voivodina.

Questa cittadina affaccia sul Danubio si trova a nord di Belgrado ed ha un aspetto molto accogliente. E’ moderna, vivace e multietnica e offre un’atmosfera frizzante che non ci si aspetta da una piccola cittadina serba.

Novi Sad è stata, lungo la sua storia, un importante crocevia di popolazioni, sia per ragioni storiche che politiche. Per questo motivo è chiamata con nomi differenti dai diversi popoli che l’hanno raggiunta o con cui la città ha avuto rapporti commerciali.

NOVI SAD OGGI

Novi Sad fino a qualche tempo fa era una meta quasi sconosciuta per il turismo occidentali, con il passare del tempo sta acquistando maggiore notorietà visto le attrattive che la città può offrire per chi voglia fare una vacanza lontano da turismo di massa.

Questa cittadina affaccia sul Danubio si trova a nord di Belgrado ed ha un aspetto molto accogliente. E’ moderna, vivace e multietnica e offre un’atmosfera frizzante che non ci si aspetta da una piccola cittadina serba.

La caratteristica peculiare della città’ e’ l’architettura austro-ungheresse che ricorda molto Vienna. Infatti si possono apprezzare le caratteristiche strade e con angoli perfetti di 90 gradi, tipiche dello stile austriaco, dovute al passato della città’.

Le ampie strade, i numerosi musei, ed i rinomati ristoranti e caffè all’ultima moda, fanno della città di Novi Sad una tappa fondamentale per il turismo in Serbia. In particolare la roccaforte di Petrovaradin posta in alto della città rendono Novi Sad un luogo veramente magico per il visitatore.

COSA VEDERE A NOVI SAD?

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La Fortezza Petrovaradin

La più importante attrattiva turistica di Novi Sad è senza ombra di dubbio la Fortezza di Petrovaradin, che fu portata a termine la prima vera rocca di Petrovaradin, sotto il dominio ungherese.

La Fortezza di Petrovaradin si trova a pochi km dalla città di Novi Sad, sulla riva destra del Danubio.

Nella parte superiore della Fortezza sono presenti una serie di prigioni sotterranee e di gallerie, lunghe 16 km. mentre nella parte inferiore si trovano gli alloggi degli ufficiali, un ospedale, l’antico arsenale, la caserma ed altri edifici pubblici.

La Fortezza di Petrovaradin oggi gode di una fama notevole per il festival musicale “Exit” che si svolge annualmente nel mese di luglio, ma al suo interno si svolgono anche altre attività culturali e di intrattenimento.

È visitabile per il turista: si possono percorrere le sue trincee ed entrare negli edifici che la compongono, uno dei quali è la torre di Ludwig Badenski che è un po’ il simbolo della città col suo grande orologio.

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Dunavska Ulica

La Via Dunavska è la strada principale del centro storico di Novi Sad.

E’ interamente pedonale e su di essa si affacciano edifici di gran pregio, tanti locali e tanti negozi, ed è la Via che rappresenta maggiormente la città agli occhi del turista.

Passeggiare in questa via infatti permette di conoscere al meglio Novi Sad con il suo centro storico molto curato con dei monumenti e dei palazzi di stile austro-ungarico.

Passeggiando lungo la via si raggiunge la bellissima cattedrale.

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Fruška Gora

Fruška Gora è un luogo con una vasta quantità di cose interessanti da fare e da vedere.

Meravigliosa natura, ampi vigneti e monasteri nascosti dietro bellissimi paesaggi.

L’area di Fruška Gora è stata dichiarata parco nazionale nel 1960 proteggere le risorse naturali dove vivono numerose specie protette, rare e in pericolo di estinzione.

La particolarità più importante di Fruska Gora sono i 15 monasteri ortodossi (gli ultimi rimasti dei 35 di un tempo) famosi per i loro arredi sacri, i libri antichi e gli affreschi: edificati in gran parte tra il XV e il XVIII secolo sono stati protagonisti di tutta la storia della nazione serba.

Sono posti silenziosi, sereni, con aria solenne che parla di tradizione e di permanenza di chi ha visto migliaia di conflitti che si sono svolti alle loro porte, ma stanno ancora là, silenziosi testimoni del tempo che scorre. I monasteri di Sisatovac, Novo Hopovo, Vrdnik-Ravanica, Beočin, Privina Glava e Jazak sono stati danneggiati dai bombardamenti della Nato del 1998 tanto che l’Unesco li ha inseriti nel programma di protezione e conservazione.