[:it]L’Agenzia per lo Sviluppo della Serbia ha iniziato a funzionare ufficialmente l’11 gennaio quando sono state chiuse le agenzie SIEPA (Agenzia per gli investimenti e per la promozione delle esportazioni) e NARR (Agenzia nazionale per lo sviluppo regionale). “La nuova agenzia ha preso in carico 125 progetti dalle agenzie precedenti”, ha dichiarato la presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo sviluppo della Serbia, Tamara Jurinic.
La Jurinic, la quale è anche consulente del ministro dell’economia, ha sottolineato che non c’è stata nessuna interruzione nel lavoro con gli investitori, neanche nell’implementazione del programma di sostegno all’economia nazionale.
“Però, questo non vuol dire che l’Agenzia per lo Sviluppo della Serbia abbia assorbito tutti i dipendenti delle agenzie SIEPA e NARR. Non abbiamo assorbito nessun contratto di lavoro dalle due agenzie chiuse. Dall’altra parte tutti i dipendenti delle agenzie chiuse possono candidarsi nella nuova agenzia e trovare il loro posto di lavoro quando scadrà il termine previsto secondo la legge e dopo che avranno incassato l’indennità. La nuova agenzia avrà circa 50 dipendenti diversamente dalle agenzie precedenti che ne assumevano oltre 100.
Con il miglioramento della qualità di lavoro e le maggiori pretese verso i dipendenti, si manterrà anche la qualità dei servizi, nonostante il fatto che l’attività dell’Agenzia per lo Sviluppo della Serbia si allargherà e nonostante gli obiettivi ambiziosi.
Inoltre, la presidente del Consiglio di Amministrazione ha detto che l’Agenzia per lo Sviluppo della Serbia avrà a disposizione otto miliardi di dinari, di cui circa 30 milioni di euro saranno diretti verso i nuovi investimenti.
“Secondo la legislazione precedente solo le aziende stranieri hanno potuto sfruttare la possibilità delle sovvenzioni statali. Ora con la nuova Legge sugli investimenti è introdotta tale opportunità anche per gli investitori locali”, ha detto Jurenic.
La nuova Legge prevede anche la creazione di un Consiglio economico in cui parteciperanno il direttore della Camera di Commercio, ministro dell’economia e direttore dell’Agenzia dello sviluppo della Serbia, che verificheranno ogni proposta d’investimento.
“Questo consiglio non emanerà decisioni arbitrarie in merito agli incentivi, ma in base della credibilità di una azienda”, ha indicato la Jurenic.