Investire in Serbia
Situazione politico economica
La Serbia ha un sistema economico basato sul settore manifatturiero e sulle esportazioni. Lo Stato ha ancora un peso forte in molti settori dell’Economia, ma il Paese sta puntando con impegno ad aumentare la propria cultura “di mercato” e l’integrazione internazionale (dal 2000 è rientrata nell’FMI, nella Banca Mondiale, nella BERS ed è parte dei negoziati per l’adesione all’UE).
Un peso predominante hanno nel Paese gli investimenti esteri, attirati negli anni passati con una politica di incentivi economici (altri punti di forza sono gli accordi di libero scambio che legano la Serbia a mercati importanti, come quello russo e turco e una forza lavoro qualificata e di basso costo). Fra i punti più innovativi del sistema Serbia è, senza dubbio, da segnalare il fortissimo impegno del Paese per migliorare la propria cultura di mercato e del “rule of law” e l’efficienza del sistema pubblico e per snellire la burocrazia.
Le priorità dell’esecutivo formatosi nell’aprile 2014 sono di migliorare l’efficienza del sistema economico e il clima per gli investimenti attraverso le riforme delle normative sul lavoro, sulle privatizzazioni e sul diritto fallimentare (approvate dal Parlamento fra fine luglio e primi di agosto 2014), sulle costruzioni e sul sistema giudiziario.
Serbia e Italia
Nel 2013 l’Italia ha rafforzato la propria posizione commerciale (secondo partner commerciale nel 2012) diventando il primo partner commerciale della Serbia (2,38 miliardi di dollari di beni esportati verso la Serbia, l’import è stato invece pari a 2,36 miliardi – dati: Istituto Statistico Serbo).
L’Italia rappresenta anche il primo investitore estero in Serbia con una presenza di circa 500 aziende, 20.000 persone impiegate, una quota di capitale investito che supera 2 miliardi di Euro ed un volume d’affari di circa 2,5 miliardi di Euro.
Per le aziende italiane la Serbia rappresenta un’estensione della piattaforma produttiva che consente ai nostri operatori di ampliare e diversificare la propria offerta, estendendo la propria proiezione sui mercati globali.
Settori in crescita
Fra i principali settori di attività, elenchiamo:
- Manifatturiero: Metalmeccanica, Elettronica, Automotive, Legno & Arredo, Alimentare & Trasformazione prodotti agricoli, Artigianato, Manifatturiero generico, Farmaceutico, Tessile, Chimico.
- Agribusiness: Aziende agriole, Allevamenti, Viticoltura.
- Edilizia & Costruzioni: Lottizzazioni & Zone industriali, Edilizia residenziale di pregio, Attività e costruzioni commerciali.
- Ospitalità & Turismo: Hotel & Resorts, Turismo termale e medico, Parchi acquatici, M.I.C.E.
- Finanza: Venture capital & Private equity, Fondi di investimento, Strumenti tradizionali di investimento, Startup & Seed funding.
Case histories:
- FCA Group: Fiat Chrysler Automobiles rappresenta il primo investimento estero e il primo esportatore del Paese e l’1% circa del PIL serbo; la “500L” prodotta negli impianti di Kragujevac ha ottenuto ottimi riscontri sul mercato con una produzione ormai a regime).
- Intesa Sanpaolo e Unicredit detengono il 25% del mercato bancario locale.
- Delta Generali e SAI-Fondiaria hanno il 45% del mercato assicurativo serbo.
- Gruppo Benetton, Calzedonia, Pompea e Goldenlady hanno stabilimenti produttivi in Serbia.
Fiscalità:
15% Tassa sugli utili. Aliquota Iva generale al 20% / 10%.
20% di ritenuta fiscale sui dividendi e i redditi da capitale.
Esenzione fiscale e doganale nelle free zones.
Costo del lavoro a carico del datore 12%.
Posizione geografica:
Presenza sui Corridoi Paneuropei 7, 10, 11
Belgrado, capitale politico-economica dei Balcani
Prossimità geografica ai mercati chiave Europei e Euro-Asiatici (Russia, Turchia, Ucraina, CIS).
Serbia, storicamente un Paese con una tradizione legata alla Leadership.
Forza Lavoro:
40.000 Laureati ogni anno
Personale dotato di competenza e dedizione al lavoro.
Migliore proficiency in lingua inglese in Europa orientale, eccellenti facoltà tecniche.
Importo medio paga mensile (Dic. 2014) = € 384.
Costituzione Società:
5 Giorni per costituire una società.
Tutto in un unico ufficio (one stop shop).
Completa parificazione degli stranieri ai cittadini serbi.
Capitale minimo 100rsd (€ 0,84) per una società a resp. limitata e 3.000.000 din (€ 25.000,00) per una società per azioni.
Libero scambio:
1 mld di utenti come bacino free-trade.
Accesso senza oneri ad un mercato potenzialmente illimitato come la Russia.
SAA con l’Unità Europea e G.S.P. con gli USA.
Accordi con Turchia, Bielorussia e Azerbaijan.
Accordi di libero scambio CEFTA e EFTA.
Free zones:
0 Tasse nelle zone Tax Free.
Fatturato 2014 nelle Free Zones pari a 4mln di Euro.
Esenzione dai dazi doganali import/export.
Procedure doganali fortemente semplificate.
Merci in entrata esenti da IVA, 14 Zone Economiche Speciali, approvate dal Governo.
Incentivi Statali (fondo perduto):
50% per investimenti fino a € 50.000.000.
25% per investimenti fino a € 100.000.000.
17% per investimenti superiori a € 100.000.000.
(Fonte: Siepa, Marzo 2015).
Crescita costante:
27 mld Eur di crescita PIL 2000-2013.
Numerosi settori merceologici in continua ascesa.
Tender statali nel campo infrastrutturale in prospettiva dello sviluppo del Corridoio 10.
Nessuna criticità sul piano della sicurezza e dell’ordine pubblico, opportunamente assicurati dallo Stato.