Negli ultimi anni la diplomazia economica di Belgrado ha concluso una serie di accordi commerciali bilaterali volti a favorire lo sviluppo e la crescita del commercio tra la Serbia e tutti quei Paesi che decidono di investire nel Paese.

Da una parte questi accordi, sotto il profilo doganale grazie all’accordo di partnership siglato con l’Unione Europea consentono ai prodotti serbi di accedere ai mercati UE in esenzione di dazio, dall’altra consentono l’entrata in Russia a tariffa zero di tutti quei prodotti fabbricati in Serbia che coprono il 96% delle voci doganali, permettendo quindi alle aziende straniere che producono in Serbia ed esportano in Russia di avere gli stessi privilegi degli stati che appartengono alla Confederazione degli Stati Indipendenti (CIS) come Bielorussia e Kazakistan.

La Russia ha promosso questi particolari accordi sia perché considera da sempre la Serbia come il suo maggiore partner in Europa Occidentale (alla quale è legata da una serie di accordi scientifici, economici nel settore dell’energia e militari per quanto riguarda forniture e prestiti), sia perché il saldo dell’interscambio tra i due paesi è a favore della Russia.

Quest’ultimo accordo risalente a circa 10 anni fa, è stato più volte rinnovato negli anni con una graduale estensione della lista dei prodotti che possono entrare in esenzione di dogana a condizione che almeno il 51% del valore del prodotto sia fabbricato in Serbia, sulla base di un certificato di origine.

Molti mercati hanno beneficiato di quest’accordo come il mercato dei mobili, dove molti produttori possono ampliare la loro produzione e di conseguenza il loro commercio esportando mobili completi rispetto a prima, dove l’unico modo per esportare in Russia era di esportare “kit” smontati” facendoli passare per semilavorati in legno.

Le uniche eccezioni inerenti alle esportazioni verso la Russia riguardano la produzione di auto e mezzi di trasporto (ma non di componenti), compressori e pompe a vuoto d’aria, tessuti in cotone e misto cotone/sintetico, televisori.